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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

A proposito di carciofi

Non tutti sono a conoscenza del fatto che  il  gambo  dei  carciofi  più teneri, una volta privato della sua buccia esterna, può essere consumato crudo in insalata o in pinzimonio. Anche mangiato da solo, crudo e senza condimento ha un gusto davvero apprezzabile.

Questione di radicchio...

Di radicchi ce ne sono di tante varietà: rosso di Treviso, di Chioggia, di Verona, variegato di Castelfranco; ciascuna con un gusto proprio. Hanno poche calorie e la loro virtù maggiore è quella depurativa. Hanno diverse capacità nutrizionali in base al colore. I radicchi verdi contengono molta più vitamina C di quelli rossi e sono ricchi di provitamina A, che non è presente nei rossi. I radicchi rossi sono ricchi di sostanze che combattono le infiammazioni e proteggono il sistema circolatorio (antociani). La curiosità sta nel fatto che hanno tutti lo stesso progenitore: la cicoria selvatica. Le forme dei radicchi sono svariate ma i fiori formano tutti la stessa corolla: una bellissima margherita di colore azzurro, rarissimamente bianca. Una raccomandazione: non tagliate le foglie prima di lavarle, altrimenti si perdono i minerali in esse contenuti.

Il mio secondo social eating

Sabato sera secondo appuntamento del mio social eating: come al solito, una serata da non dimenticare. Questa volta il tema era il giro di risotti, piatto molto più consumato al nord Italia e che ho imparato ad apprezzare e a cucinare dopo il mio trasferimento da Siracusa a Desio. In Sicilia il riso si utilizza quasi esclusivamente per le arancine. Lo troviamo nei menù dei ristoratori, in sostituzione della pasta per alcune tipologie di primi piatti, vedi ad esempio il risotto alla pescatora. Pochissimi in Sicilia vanno al ristorante per ordinare un risotto! Invece qui è tutto l’opposto. Anch’io, quando mi trovo fuori, tendenzialmente ordino un risotto al ristorante. Ne sono diventata una fan sfegatata e mi cimento a provare e testare ricette nuove e inusuali. Per la serata di sabato ho lasciato scegliere ai miei ospiti quali risotti preparare, stilando una classifica tra quelli più gettonati. Al primo posto si è posizionato il risotto ai funghi, seguito da quello alla zucca e po

Pronti per il Carnevale?

Oggi come ieri, tra eccessi di ogni genere, divertimento e grandi mangiate, fritture dolci e salate: il trionfo delle goloserie pure! Friggere è una vera passione per tutti i meridionali e le feste sono il momento adatto per farlo, senza sentirsi troppo in colpa! Vi propongo una delle ricette più antiche, quella degli sfinci siciliani: piccoli bocconcini di pasta lievitata, fritti in olio bollente e arricchiti da pepite di uva passa! Dal latino "spongia", che significa spugna, queste piccole dolcezze devono il loro nome proprio alla forma rotonda irregolare e all'irresistibile morbidezza.  A seconda della località si parla di "sfinci" al maschile o "le sfinci" al femminile; inoltre queste piccole dolcezze vengono chiamate anche "Sfincie", "Sfince" o "Spingi" in base alle varie zone.  Grazie allo zucchero semolato diventano così ghiotte che una tira l'altra... con moderazione! Come tutte le ricette popolari, esiston

Il punto di fumo

E' la temperatura alla quale un grasso alimentare si decompone, formando anche sostanze di natura tossica, che impregnano parzialmente il cibo in cottura. Solitamente, per friggere, l'olio dovrebbe arrivare ad una temperatura tra i 160° e i 170°.

Crostata alla nutella

Pensavo alla pubblicità Mulino Bianco, dove tutti si svegliano felici e soddisfatti, pronti ad una ricca colazione per affrontare una nuova giornata... Dunque ho preso gli ingredienti che a casa mia non devono mancare mai e mi sono messa ad impastare la mia morbida frolla, arricchendola semplicemente con la nutella! Una delizia 💗 La crema al cioccolato e la frolla si sciolgono in bocca.  Facile da preparare e davvero squisita. Buona cucina! Ingredienti: 300 gr di farina 00 + una presa abbondante per il piano di lavoro 150 gr di burro di ottima qualità, freddo 2 tuorli + un uovo intero buccia grattugiata di un limone non trattato 1 pizzico di sale 150 gr di zucchero semolato 1 cucchiaino raso di lievito per dolci 1 vasetto di Nutella ( 400 gr circa) Procedimento : Lavorate i tuorli e l'uovo intero con lo zucchero. Aggiungete la farina, il sale, il lievito e la buccia grattugiata del limone. In ultimo incorporate il burro a pezzetti e finite di impastare. Mettete

Se il fritto si fredda?

Se per esigenze di cucina dovete friggere prima che arrivino gli ospiti, per riscaldare la frittura fate così: portate il forno a 160°C, poi spegnetelo e mettetevi dentro la teglia con il pesce fritto. In questo modo tornerà ad essere caldo, senza perdere la croccantezza.

Alla base c'è...

Il soffritto: l'essenza di un piatto, racchiusa in questa foto. Ecco da dove nasce per me un ottimo ragù, piuttosto che un buon minestrone o un tenero brasato di carne. Anche nel mettere in padella questi semplici ingredienti, cerco sempre di attuare la perfezione in cucina. L'olio evo della mia terra rotea attorno al fondo della padella per fare accomodare cipolla, sedano e carota tagliati a dadini. Tocco finale: il mio estratto di pomodori, rigorosamente fatto in casa. Importante per un buon soffritto è che le verdure siano stufate dolcemente nell'olio, girandole continuamente per amalgamare bene il tutto. Buona cucina!

Il mio piccolo Blog

Ad un anno dall’inizio di questa mia avventura, ho deciso di aprire un piccolo blog, spinta dalla vostra “fame” di notizie e dalla mia voglia di metterle su un piatto! Troverete ricette, consigli, viaggi culinari, curiosità, la mia storia col cibo e nel cibo. Dedicarsi al social è un lavoro impegnativo, ma spero di riuscire a portare avanti anche questa mission. Il buon cibo, soprattutto quello della tradizione, mi è sempre piaciuto e le mie origini siciliane ne sono l’elemento giustificativo fondamentale. In realtà in famiglia non ho avuto tanti esempi di passione per la cucina. L’unica che mi incuriosiva sempre tanto era la zia Lina, nonché anche mia madrina di cresima, perché era ed è una grande cuoca casalinga. Quando da piccola andavo a trovarla la domenica pomeriggio, lei era subito pronta a confezionare un dolce in quattro e quattr’otto, sempre con lo sbattitore alla mano. Inoltre lei, assieme ad altre zie, era quella che si dedicava alla preparazione dei mega pranzi nataliz